Dal 22 al 25 Agosto 2012 si svolge a Villammare l'ormai noto Festival del Cortometraggio organizzato dall'emittente 105TV e dal suo patron Alessandro Cocorullo, un concorso che ospita giovani corto-makers e che presenta pellicole cinematografiche di importanti registi italiani, con dibattiti e approfondimenti di carattere culturale.
L'ouverture della serata conclusiva, il 25 agosto, si intitola 'Musica per immagini: antichi suoni contemporanei' e ospita la performance del musicista Francesco Grigolo intitolata 'Il Coro dei Cor(n)i', già presentata seppur in forma ogni volta diversa quest'anno a Novi Velia nell'ambito del Festival della Natura 2012.
Il Coro dei Cor(n)i nasce da un lavoro svolto nell'ultimo anno dal Laboratorio della Città del Quarto Paesaggio di Casale Il Sughero - Ateneo Nomade Triangolare, concepito da Pasquale Persico e realizzato da Francesco Grigolo in stretta collaborazione con Pasquale Napolitano (autore del video) ed altri artisti-tecnici del suono delle immagini e con Amedeo Trezza nell'ambito delle 'Lezioni dell'Ateneo Triangolare'.
Suoni allo stesso tempo arcaici e contemporanei che stimolano e interpretano, convocano e risemantizzano i luoghi sublimi del Parco Nazionale del Cilento, suoni nomadi come le lezioni che il musicista itinerante ha offerto all'Ateneo-Laboratorio di Vibonati e che ora ci offrirà a Villammare.
Scrive Pasquale Persico: "Il common ground della piazza di piazza di Porto Salvo, nei giorni del Festival, è un esperimento urbano di grande interesse [...] è uno spazio di sperimentazione dei linguaggi capaci di ricucire frammenti sociali e istituzionali [...] fino ad allargare la visione della città possibile, inclusiva e generatrice di nuova urbanità [...]. Il Coro dei Cor(n)i propone un coro di suoni e parole capaci di rigenerare il rapporto tra natura e città esplicitando in maniera creativa la capacità di intrecciare aspettative e visioni degli uomini e delle donne che amano il cinema, la musica e il buon cibo, tutti ingredienti per una nuova ecologia della mente".
A pochi giorni dalla performance di Villammare il maestro Grigolo scrive: "L’amore obbedisce a ciò che
esiste, è il cemento della realtà che dai culmini
lontani su altri culmini s’inarca La
presunta importanza della musica “culturale” oscura l’essenzialità,
come la
funzione consolatoria di una certa arte
cinematografica.
Lontano
una pompa cominciava ad aspirare acqua da un pozzo.
Osservare deformazioni: decodifica musicale del territorio del
parco, occuparsi del vero. Non so alzare la
realtà nel quarto paesaggio, l’abbandono a favore dell’estetica su altri culmini s’inarca s’inarcasuono extraestetico, regressivo, resiliente, arcaico, precedente
alla determinazione
dell’artes’inarca La gente vala musica non
si identifica con il mondo, si articola, si auto-determina in se stessa, si
commisura al mondo esteriore in un linguaggio privo di parole, privo di
concetti, linguaggio
degli angeli mitologicamente cieco, trascendente in movimenti di nuoto. braccia abbandonate avanti senza dolore e senza fatica. Im-mediatezza
musicale, vicinanza emotiva nella realtà separata,
Senza disturbare Ascoltare discreto e riservato La gente va passeggiando sotto questo
grande cielo che dai culmini lontani su altri culmini s’inarca l’orchestrale disciplinato. La
gente va passeggiando sotto questo grande cielo che dai culmini lontani su
altri culmini la
montagna ride di un’altra bella notte protetta dalla memoria e dalla coscienza senza
nostalgia, con colori che i nostri occhi ormai non vedono, Colori musicali come
dimensioni, paesaggio reale.
El arte es
garantia de salud
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