Continuano le attività di ricerca, studio e monitoraggio della fauna selvatica nei territori delle Aree Contigue al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano a cura degli zoologi dell'Università Federico II di Napoli.
Pochi giorni fa è toccato al territorio dell'Alto Comune di Vibonati, dove, con base logistica e operativa al bio-agri-b&b Casale Il Sughero, il gruppo di giovani ed esperti ricercatori sono stati accolti in linea con la nostra filosofia di ospitalità rurale e dove hanno lavorato.
Oltre ad installare delle 'videotrappole' temporanee in vari punti strategici del nostro terreno sono state fatte anche delle ricognizioni nei sentieri e nelle vie limitrofe alla ricerca delle tracce dello stato della fauna selvatica spontanea e anche di quella reimmessa dall'uomo.
Nel corso del periodo a loro disposizione sono state rilevate tracce di martore, di tassi, di cinghiali, di ricci. Insieme poi si è discusso anche sulla presenza da noi rilevata poco tempo addietro di lepri e di fagiani reimmessi.
In serata poi abbiamo fatto il punto della situazione sulla presenza di poiane e rapaci notturni, nonché di un nibbio reale che fa dei nostri cieli la sua area di caccia nel primo pomeriggio, quando si alza la termica e la brezza di mare soffia sulle colline del Vallone Fontana.